Come funziona il tirocinio nelle scuole

Martedì pomeriggio si è svolto un seminario presso l’Istituto Comprensivo di Montegrosso d’Asti che ha visto la partecipazione di numerosissimi insegnanti da tutta la provincia di Asti e molti anche dall’Alessandrino, interessati a collaborare alla formazione degli studenti che si stanno formando per diventare futuri professionisti della scuola.

La giornata formativa è stata proposta dall’U.S. Co. T. (Ufficio  Supervisione e Coordinamento del Tirocinio) dell’Università degli Studi di Torino, facoltà di Scienze della Formazione Primaria.

Ha introdotto l’incontro la dirigente scolastica, dott.ssa Emanuela Tartaglino, che ha manifestato la propria approvazione per l’iniziativa formativa.

Sono intervenuti due tutor coordinatori del tirocinio, Annamaria Canavero e Belinda Mariani, per illustrare le modalità di svolgimento del tirocinio ed i compiti che vengono richiesti agli insegnanti che danno la disponibilità all’accoglienza in classe degli studenti.

E’ stato brevemente esposto il percorso formativo specificando cosa deve saper fare lo studente al termine del Corso di Studi per arrivare progressivamente, al termine del quinto anno, ad essere in grado di  gestire il lavoro d’aula nelle sue diverse dimensioni:  metodologica, relazionale e organizzativa in un’ottica professionalizzante.

E’ stato sottolineato come, in questo cammino, risulta essenziale il ruolo del tutor d’aula che accoglie lo studente, affiancandolo nel cammino formativo e consentendo progressivamente di sperimentarsi nel ruolo del futuro insegnante attraverso la predisposizione di unità di apprendimento e la partecipazione agli organi collegiali della scuola.

Pertanto l’insegnante è chiamato a coinvolgere lo studente nell’attività didattica durante l’intero percorso di tirocinio, offrendogli  la possibilità di sperimentare metodologie, strumenti, approcci anche innovativi in differenti occasioni.

L’esperienza del tirocinio consente di avvicinare il mondo accademico alla scuola reale e contemporaneamente stimola negli insegnanti già in servizio la riflessione sulla propria professionalità, creando occasioni di arricchimento reciproco.

A.C.